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Perché un nickel tester?

Il nichel (come il ferro) può essere introdotto nell'organismo umano attraverso gli alimenti. Il Nichel è un elemento molto diffuso nell'ambiente in quanto: è un costituente fondamentale di molte leghe metalliche (acciaio); è un elemento volatile, quindi inalabile con la ventilazione polmonare; può rappresentare un inquinante delle falde acquifere, dei terreni ecc.
La geografia e la composizione geochimica del suolo determina la percentuale di Nichel (Ni) presente nelle piante. Ma cos’è il Nichel?
 
Il nichel (come il ferro) può essere introdotto nell’organismo umano attraverso gli alimenti. Con l industrializzazione è un elmento sempre più presente nell ambiente. Il grafico di mostra quanto Nichel viene estratto ogni anno nel mondo.
 
 
Il Nichel viene sempre più estratto ogni anno perché è un costituente fondamentale di molte leghe metalliche (come acciaio); è un elemento volatile, quindi inalabile con la ventilazione polmonare; può rappresentare un inquinante delle falde acquifere e quindi dei terreni.
 
Alcune piante hanno la tendenza ad assorbire il Nichel (Ni) dai pesticidi, dall’aria, dal suolo e dai fertilizzanti, utilizzati per la loro crescita.
 
Bisogna però sapere che utilizzando tecniche di idroponica o acquaponica, le piante vengono coltivate senza terra o all’aria aperta riducendo la quantità di Nichel (Ni) trattenuta.
 
Più a lungo una pianta cresce, maggiore sarà la quantità di Nichel (Ni) trattenuto in essa. Quindi, si consiglia di raccogliere le colture alimentari ricche di Nichel il più presto possibile, al fine di evitare la ritenzione di Nichel (Ni) in abbondanza.
 
Questa è solo una delle numerose accortezze da adottare. Vediamone alcune.
 
Alcuni consigli e trucchi per i coltivatori e per le loro aziende idroponiche:
 
Per una minore ritenzione di Nichel (Ni) nelle colture, i coltivatori dovrebbero adottare misure correttive per le loro aziende idroponiche, al fine di avere una produzione di qualità superiore di piante/colture su larga scala:
 
– Le piante dovrebbero essere coltivate in un ambiente chiuso, dove c’è meno interazione con l’atmosfera e l’aria stessa. Le piante possono assorbire metalli pesanti come il nichel (Ni) e altri inquinanti dall’aria, per questo motivo si suggerisce di installare dei purificatori d’aria per purificare l’aria in entrata.
 
– Nelle fattorie idroponiche, la fonte di acqua è di solito costituita da fiumi, stagni, laghi o acque sotterranee. È necessario testare l’acqua prima di utilizzarla per l’agricoltura idroponica. Se si trovano tracce di nichel (Ni) o altri metalli pesanti nell’acqua, l’acqua deve essere trattata prima dell’uso facendo attenzione a mantenere un pH neutrale, più adatto per l’agricoltura idroponica.
 
– A seconda della tecnica idroponica utilizzata, il supporto gioca un ruolo fondamentale per garantire l’ancoraggio alle radici di una pianta prodotte dall’agricoltura idroponica. C’è una maggiore possibilità che una pianta possa assorbire il Nichel (Ni) in abbondanza, se è radicata in un terreno normale, esposto a condizioni atmosferiche normali. Ma questo rischio è ridotto in misura significativa grazie ai diversi mezzi di radicazione disponibili sul mercato (che non devono essere contaminati in nessun modo da Nichel durante il processo di produzione).
 
Le varianti in gioco sono quindi molte! Per questo che si può utilizzare un Nichel Tester
 
Grazie al Nichel tester:
 
il produttore può facilmente aumentare il numero di controlli in sito senza l’utilizzo di personale specializzato e a basso costo. Garantendo un maggior controllo sul prodotto, potrà fornire un prodotto di maggior valore al mercato.
 
il consumatore (in particolare con allergie al nichel) può verificare il quantitativo di nichel o metalli pesanti nei fluidi durante il giorno, potendo scegliere tra quello che può o non può mangiare.
Ma come funziona il nickel tester?
 
Basta inserire lo stick nel lettore e leggere il quantitativo di metallo che si vuole analizzare. Lo studio che c’è dietro si basa su sensori sviluppati a seguito di una ricerca scientifica Cinti, S., & Arduini, F. (2017). Graphen e-based screen-printed electrochemical (bio) sensors and their applications: Efforts and criticisms. Biosensors and Bioelectronics, 89, 107-122.
 
 
FONTE IMMAGINI: Cinti, S., & Arduini, F. (2017). Graphen e-based screen-printed electrochemical (bio) sensors and their applications: Efforts and criticisms. Biosensors and Bioelectronics, 89, 107-122.